Molti di voi mi conoscono anche per una passione che coltivo da diversi anni, quella per le rievocazioni storiche.
Sono sempre stato affascinato dal mondo del Il Palio di Ferrara – Il Palio più antico del mondo, dai suoi giochi e dalle sue tradizioni che continuano a rivivere ogni anno nella nostra città. Ma le contrade sono molto di più, rappresentano un valore sociale inestimabile e che andrebbe fatto conoscere all’esterno maggiormente.
Queste vere e proprie famiglie svolgono un ruolo fondamentale che va dalla coesione sociale all’integrazione di numerosi giovani. Queste alimentano inoltre l’attaccamento al proprio territorio, rafforzano le nostre radici e avvicinano i ragazzi a valori come sacrificio e competizione. Per questo, la #Ferrara che immagino dovrà dedicare più competenze e risorse al mondo del Palio.
Vogliamo creare una rete di progetti culturali collegati che promuovano l’intero territorio nel periodo della manifestazione, in modo da inserire questo importante appuntamento della città all’interno di un circuito promozionale più vasto, appetibile anche per i pacchetti turistici da proporre in tutta Italia e anche all’estero.
Il mio percorso all’interno delle contrade cittadine continuerà per comprendere al meglio problemi e difficoltà a cui vanno incontro.